Marilyn Manson è
stato intervistato dalla
nota rivista Metal Hammer.
Di seguito potrete trovare
le parti salienti dell'intervista.
- Sulla casa
discografica:
Mentre le case discografiche
stanno andando così
male al giorno d'oggi,
dovrebbero essere contente
di poter distribuire un
album del genere. L'album
è forte e sicuro
di se e sono contento
di portarlo nel mio tour.
- Su Eat Me Drink
Me:
EMDM è un album
molto difficile al momento.
Quando l'ho creato ero
in depressione e l'album
faceva parte della mia
guarigione. Non suonerò
molte delle canzoni su
quest'album mai più.
Ascoltarle non è
traumatico, è solo
che non voglio averci
a che fare, al momento.
- Su The High
End Of Low:
Mentre creavo quest'album
ho realizzato di non aver
bisogno di una storia
inventata o di un concept.
Essere me stesso è
già abbastanza
difficile (anche se scrivere
canzoni su quest'argomento,
fortunatamente, non lo
è). Sono me stesso
su quest'album. Contiene
la mia rabbia, il mio
dolore ed il mio bizzarro
senso dell'umorismo. Ho
voluto fare un album che
spiegasse quant'è
difficile essere me. E
non ho potuto (ne voluto)
farlo attraverso la prospettiva
di un personaggio distante
ed immaginario. Non posso
inventare qualcosa di
più difficile della
mia vita.
L'album affronta anche
il tempo perduto e riacquistato,
relazioni distrutte e
ritrovate ed anche il
fatto che posso di nuovo
scrivere ed essere amico
di Twiggy. E' stato molto
importante per la mia
vita, non ci siamo visti
per 7 anni.
Non credo che l'album
sia simile a qualcosa
che abbiamo fatto in passato,
ha solo l'atteggiamento
passato.
- Sul Rape of
The World Tour:
Quando finalmente ci
siamo ritrovati sul palco
(Manson e Twiggy) è
durato solo poche settimane
ed è stato triste
perchè l'atmosfera
era grandiosa. Abbiamo
quindi deciso di mettere
tutta questa energia direttamente
sull'album. Non vediamo
l'ora di suonare quelle
canzoni dal vivo. Twiggy
sarà chitarrista
per la prima volta nell'imminente
tour. Quando lo incontrai
per la prima volta era
un chitarrista in un'altra
band. Lo convinsi a suonare
il basso - la mia opinione
è che sia il miglior
bassista dell'universo
e dopo "The High
End of Low" è
anche il miglior chitarrista
che abbia mai sentito.
Credo che il modo in cui
suona la chitarra sia
molto arrogante, fiero
e complicato - è
tutto allo stesso tempo
e ciò riflette
la sua personalità.
- Su Pretty as
a Swastika:
Inizialmente la casa
discografica voleva che
togliessi l'intera canzone
dall'album perchè
aveva paura che non avrebbe
venduto e che potesse
essere offensiva. Non
lo capii. La parola "swastika"
in se, non è offensiva.
Cominciarono a tirar fuori
la storia della Germania,
anche se la canzone non
intende raffigurare l'olocausto
o i Nazisti come belli.
Il titolo viene da una
cosa che ho detto ad una
ragazza che appariva effettivamente
con questi tre colori:
labbra rosse, pelle bianca
e capelli neri.
Quindi ho deciso di utilizzare
il simbolo del dollaro.
E' un rimpiazzo ma spiega
quello di cui l'argomento
tratta: le case discografiche
non c'entrano con l'arte,
ma con i soldi.. Questo
titolo è uno delle
più artiste e poetiche
dichiarazioni. E' aperto
alle interpretazioni.
Ed è questo che
dovrebbe essere l'arte:
un punto interrogativo,
non un simbolo del dollaro.
- Sui soldi:
I soldi non hanno significato
per me. Tutto quello di
cui ho bisogno sono abbastanza
soldi per un hotel, cibo
per gatti e assenzio.
Questo è il minimo
che mi serve per sopravvivere.
La motivazione di un artista
non dovrebbero essere
i soldi. Un artista dovrebbe
essere felice di poter
esprimere le sue idee
e visioni. Molti artisti
famosi hanno perso di
vista questa motivazione
ed io non voglio essere
uno di loro. Non ho mai
voluto essere un prodotto
confezionato da altri.
Ma è difficile:
Non è facile NON
essere una macchina quando
le persone vogliono venderti
come se lo fossi.
- Sulle attuali
relazioni:
Vivo da solo con i miei
gatti da Novembre. Sono
ad un punto della vita
dove cerco una persona
che prenda seriamente
una relazione come faccio
io.
- Sul prossimo
tour:
Voglio portare il mio
ambiente domestico sul
palco. Voglio confondere
la linea fra la mia arte
e la mia vita privata. |