Zim
Zum (Chicago, USA, 25
giugno 1969) è
stato il chitarrista
ufficiale di Marilyn
Manson per il Dead to
the World Tour (1996-1997),
ed ha scritto e suonato
in 10 canzoni su 14
di Mechanical Animals,
tuttora l'album di Marilyn
Manson più venduto
e che ha raggiunto la
posizione più
alta in classifica.
Dal 2002 Zim Zum ha
dato vita al progetto
Pleistoscene, ad oggi
solo strumentale. Nel
2004 sono nati i The
Pop Culture Suicides,
che stanno ora registrando
il loro album di debutto.
Il nome d'arte
Nella Cabbala, "Tzim-Tzum"
è il contrasto
di assoluta unità
nel contesto di completa
totalità. La
Cabbala insegna che
la creazione si schiude
continuativamente dal
processo "Tzim-Tzum".
Il trascendente celato
Assoluto, il Deus Absconditus
ha dovuto contrarsi
per generare lo spazio
per la creazione. Se
En-Sof è tutto,
se è illimitato
e infinito, qui non
c’è “spazio”
per l’universo
creato. Dunque En-Sof,
o Luce Illimitata si
contrasse dal centro
per “liberare”
uno spazio per il mondo.
Il termine tecnico per
questa contrazione è
"ZimZum" (tzimtzum).
ZimZum è interpretato
come un'auto-limitazione
di Dio per il bene della
creazione.
Nel Natale del 1982,
un ragazzino di tredici
anni che poi prenderà
il nome di Zim Zum riceve
in dono una chitarra.
Nel 1996, dopo aver
risposto ad un annuncio
sul "The Chicago
Reader", Zim Zum
diventa ufficialmente
il nuovo chitarrista
dei Marilyn Manson e
si prepara ad affrontare
uno dei tour più
controversi nella storia
del rock, il "Dead
To The World Tour".
Il 5 settembre 1996
si esibisce per la prima
volta con i Marilyn
Manson, che apriranno
il concerto dei Nine
Inch Nails alla "Nothing
Night". Quella
era in assoluto la seconda
volta in cui suonava
dal vivo (la prima volta
aveva 17 anni ed era
riuscito a suonare con
il suo gruppo in un
locale, nonostante nessuno
nella band avesse l'età
per entrare nel locale.
Nel 1997 riceve il
disco di platino per
The Suck for Your Solution,
scritta e registrata
per il film su Howard
Stern Private Parts.
Inoltre, si esibisce
live agli MTV Video
Music Awards, seguiti
da un pubblico di più
di 3 milioni di telespettatori.
Sempre nel 1997 Zim
Zum suona all'Ozzfest,
a cui partecipano i
Pantera e gli appena
riuniti Black Sabbath.
Successivamente Zim
Zum suonerà in
tutti i 50 stati americani,
oltre che in Canada,
Cile, Argentina, Belgio,
Francia, Regno Unito,
Italia, Giappone, Australia,
Portogallo, Germania,
Brasile, Nuova Zelanda
e Messico. Si esibisce
poi a “Top of
the Pops”. Il
16/9/1997 il Dead To
The World Tour si chiude
in Messico, di fronte
a 17.000 fans. Successivamente
Zim Zum entra in studio
di registrazione per
scrivere e registrare
Mechanical Animals.
Il 15 Settembre 1998
esce Mechanical Animals,
numero uno su Billboard.
E' tutt'ora l'album
più venduto di
Marilyn Manson. Poco
dopo Zim Zum lascia
però i Marilyn
Manson e decide di andare
avanti da solo. Dopo
questa decisione, nello
stesso anno, Zim suonerà
nel remix di Got the
Life dei Korn e prenderà
parte alla colonna sonora
del film A walk on the
moon, assieme a Cher,
suonando nella cover
di Crimson and clover.
Sempre nel 1998 Zim
Zum si esibisce in "Behind
the Music" di VH1.
Nel 1999 Zim Zum è
nella classifica, stilata
dalla Fernandes Guitars,
dei 10 maggiori chitarristi.
La lista include i musicisti
di Rob Zombie, Coal
Chamber, Marilyn Manson
e Nine Inch Nails.
Nel 2000, la rivista
“Guitar One”
nomina Zim come uno
dei chitarristi più
influenti degli ultimi
quarant’anni.
L'anno dopo, Zim Zum
si chiude in completo
isolamento per oltre
un anno, dedicandosi
solo a scrivere e registrare.
Come risultato, nel
2002 debutta su internet
Pleistoscene, il nuovo
progetto musicale di
Zim Zum, lungamente
atteso. Oltre 500.000
persone visiteranno
il pianeta Pleistosonica
su http://www.pleistoscene.com
. Nel 2003, proprio
nell'ambito del progetto
Pleistoscene, Zim Zum
realizza due nuove canzoni
su internet: Who will
save us now? e Ordinary
Life. Il "Sonic
Monk Magazine"
dirà: "Zim
Zum è una mega
rockstar altamente stimata
e di altissimo livello".
Nel 2004 viene pubblicato
Three Days dei Jane's
Addiction, con la partecipazione
speciale di Zim Zum.
Nello stesso anno, quello
che poteva sembrare
un ennesimo eccentrico
esperimento di isolamento
di Zim Zum si rivela
in realtà qualcosa
di ben diverso. Nascono
i The Pop Culture Suicides,
mentre Zim decide di
stravolgere il progetto
Pleistocene (ora progetto
solo strumentale), mentre
si dedica anche alla
registrazione di un
album solista in cui
suona tutti gli strumenti
e canta.
Nel 2005, i The Pop
Culture Suicides realizzano
e diffondono esclusivamente
su Myspace quattro pezzi:
To Have Lived and Died
in the 21st Century,
The Art of The Bruise,
The Disillusioned Revolution
e '[Whatever the Future
Holds.
Di lì a poco
inizia l’esperienza
live dei The Pop Culture
Suicides, che vede i
TPCS suonare nei maggiori
club di tutta Chicago,
dell'Illinois, dell'Ohio
ecc.
Nel 2006 continua con
successo l’esperienza
live dei The Pop Culture
Suicides, i quali successivamente
si chiuderanno in studio
per registrare il loro
primo album.
Nel frattempo, i TPCS
continuano a rendere
disponibili all'ascolto
nuovi pezzi sul loro
myspace ufficiale e
dal 3 Novembre 2008
è anche possibile
scaricare gratuitamente
su http://www.ilike.com/artist/The+Pop+Culture+Suicides
l'MP3 di For what it's
worth, la versione dei
The Pop Culture Suicides
del classico pezzo dei
Buffalo Springfield. |